Francia/Come l'economia sociale crea posti di lavoro proteggendo il pianeta?
L'economia sociale/solidale consente di sviluppare nuovi modelli economici al servizio delle persone e del pianeta. Un'economia circolare che è essenziale per la società e che tutti possiamo sostenere.
Gli ospiti
Alcune imprese dell'economia sociale esistono da più di 40 anni, ma la loro crescita ha subito un'accelerazione negli anni '90.
Franz Molerat Direttore di Envie Nord AmiensBernard Gilles Flipo di Vitamine T: il principale gruppo francese di imprese inclusiveSophie Triquet Direttore di Les Astelles di Amiens
Alcune imprese dell'economia sociale esistono da oltre 40 anni. Tuttavia, la loro crescita ha subito un'accelerazione negli anni Novanta.
Un'economia al servizio delle persone e dell'ambiente.
Sì, l'economia sociale contribuisce a creare posti di lavoro e a ridurre l'impatto delle emissioni di carbonio, perché molte di esse, come Envie Amiens Nord o Les Astelles, riciclano per offrire prodotti di seconda mano nei loro negozi.
Le riciclerie e le risoteche sono una risposta alle sfide della società e un modo per preservare l'ambiente.A Les Astelles,
Per quanto riguarda l'usato, tutto viene raccolto non solo dalle case ma anche dai centri di raccolta dei rifiuti. ChezEnvie Nord Amiens
Il loro core business è il riciclaggio degli elettrodomestici, ma si stanno sviluppando altri settori, come il riciclaggio di scooter e schermi. Qualunque sia l'azienda, l'obiettivo è anche quello di far tornare al lavoro le persone che se ne sono allontanate. La formazione è al centro del sostegno fornito per offrire una varietà di posti di lavoro e soddisfare le esigenze dei beneficiari e delle imprese.
L'economia circolare si presta molto bene all'integrazione lavorativa, con lavori che non richiedono particolari competenze tecniche, per non parlare delle occupazioni più specifiche che richiedono know-how e competenze.
Cosa rappresentano queste aziende in termini economici?
Vitamine T, il principale gruppo francese di imprese inclusive, rappresenta 33 aziende, 1.600 dipendenti fissi e sostiene 9.000 persone all'anno.
Un totale di 7.500 dipendenti. L'economia circolare è autofinanziata per l'80-90%.
Il restante 40% è sostenuto dalle autorità locali, nazionali ed europee, ma comporta sovvenzioni per posti di lavoro come consulenti per l'integrazione, assistenti sociali ed educatori per strutturare il ritorno al lavoro. Viviamo del nostro lavoro.
Sfide per il futuro
Per Bernard Gilles Flipo, "Saremmo già felici se potessimo essere la polvere pruriginosa in un sistema che favorisce l'economia lineare ed è interessato principalmente ai profitti".
Per Les Astelles, i progetti di domani riguarderanno il sostegno alle iniziative dei cittadini. Envie Nord continua a diversificare le sue attività.
I biglietti bianchi dei nostri ospiti
Sophie Triquet ha scelto l'azienda GIOVANNI
d are una seconda giovinezza e riportare in vita questi oggetti carichi di passato attraverso le nostre candele Bernard Gilles Flipo ha sceltoCaffè di riparazione,
un complemento essenziale ai negozi di seconda mano. Frantz Molerat ha scelto il libroSeconda vita, nuova occasione
Fonte: www.francebleu.fr/