Belgio/ Una trentina di associazioni formano una rete per gestire meglio gli aiuti alimentari nel Brabante Vallone
Formando una rete, le associazioni di aiuto alimentare sperano di rispondere più efficacemente alle sfide specifiche della provincia.
Nel Brabante vallone, l'aiuto alimentare si trova ad affrontare una doppia sfida: la domanda è in forte aumento, di circa il 10% negli ultimi anni, mentre le fonti di approvvigionamento si riducono.
Ciò è dovuto in particolare alla riduzione delle donazioni da parte dei supermercati, ma anche al fatto che il Fondo sociale europeo - una risorsa importante per il settore - offrirà ora solo 10 prodotti, rispetto ai 25 del passato. Se a ciò si aggiunge la riduzione delle detrazioni fiscali per le donazioni individuali, è facile comprendere le difficoltà del settore.
Unire le forze
Per far fronte a questi venti contrari, 37 organizzazioni, tra cui drogherie sociali, frigoriferi solidali, restos du coeur, CPAS, ecc. hanno deciso di unire le forze e formare una rete, con il sostegno della Provincia. La rete ha una serie di obiettivi: migliorare l'offerta, condividere le migliori pratiche, mettere in comune le risorse e parlare con una sola voce agli interlocutori politici e non.
Laurent Carra coordina la rete:
" Abbiamo già iniziato a fare un'azione di sensibilizzazione nei confronti degli attori locali, come supermercati, agricoltori e produttori locali, e stiamo pensando di di costruire una piattaforma logistica nell'est del Brabante vallone, come ne esiste già una nell'ovest attraverso Soli-dons o nel centro con Apides a Court-Saint-Etienne."
Nella sua lotta contro lo spreco alimentare, l'ASBL conta anche sul sostegno dei privati. Sia per fare donazioni, sia per partecipare come volontari. Tutti i dettagli su come aderire a questa nuova rete sono disponibili sul sito web alimentraide.be.
Fonte: www.rtbf.be/