Belgio/Alla Ferme de la Vallée, il pubblico si ricollega all'autenticità della terra

Pubblicato il 24/04/2025 | La rédaction

Belgio

Nel cuore del Brabante Vallone, la Ferme de la Vallée apre le porte il 1° maggio per l'annuale Fête Champêtre. È più di una semplice giornata di festa: è un'occasione per i consumatori di riscoprire le origini del proprio cibo e capire la vita quotidiana di chi lo produce.

"La gente cerca il contatto con la terra, ma non è facile da trovare", dice Françoise Sneessens, un'agricoltrice che porta avanti la tradizione di famiglia da quattro generazioni. "Le persone vogliono imparare, capire da dove viene il loro cibo. Non hanno bisogno di molto per essere stupiti, in effetti. Cercano solo la natura e l'autenticità, ed è questo che vogliamo offrire loro. Scoprire il mondo della fattoria. E funziona! I visitatori, grandi e piccini, se ne vanno sempre con le stelle negli occhi.

L'aspetto educativo della fattoria, avviato nel 1993, mira a ricreare questo legame fondamentale. Attraverso esperienze pratiche, i visitatori scoprono la realtà del mestiere di agricoltore. Dalla mungitura delle mucche alla produzione di burro, dalla semina al raccolto, ogni fase rivela l'autenticità dell'agricoltura. Il 1° maggio, i visitatori potranno immergersi in tutti gli aspetti dell' agricoltura: "si potranno tosare le pecore, fare il burro, scoprire gli animali e fare un percorso a piedi nudi, che offre 11 sensazioni diverse. Ci sarà un giardino dei profumi, un hotel per insetti e giri in trattore. In breve, si tratta di una vera e propria giornata della natura in cui le persone possono riconnettersi con la terra", sottolinea Françoise.

Una fattoria può essere molto più di un luogo di produzione

"Quando le persone mettono le mani nella terra o aiutano a produrre il proprio cibo, capiscono davvero da dove viene il prodotto", spiega l'agricoltore. Questa riconnessione con il mondo dell'agricoltura cambia le prospettive delle persone. I visitatori se ne vanno con una nuova consapevolezza del loro cibo e del lavoro di chi lo produce. "Inoltre, insegna loro a rispettare gli animali. I bambini che imparano a rispettare gli animali imparano indirettamente a rispettare se stessi e gli altri".

Quest'anno, il coinvolgimento dei Pionniers de Ways nell'organizzazione aggiunge una dimensione in più, dimostrando che l 'agricoltura può essere un campo di impegno anche per i giovani: "Una decina di loro verranno a occuparsi degli spuntini e delle bevande", spiega Françoise. La loro partecipazione permetterà loro di finanziare il viaggio in Thailandia di quest'estate.

La Ferme de la Vallée offre anche visite alle famiglie, su appuntamento, durante tutto l'anno."Èun grande successo", dice Françoise. "Accogliamo piccoli gruppi di massimo quattro adulti e i loro bambini per visite economiche.

In un momento in cui i temi dell'alimentazione sono così centrali, queste occasioni di incontro tra produttori e consumatori diventano fondamentali". La Ferme de la Vallée dimostra che una fattoria può essere molto più di un luogo di produzione: può essere un luogo dove si ricostruisce il legame vitale tra le persone e la terra".

Fonte: www.rtbf.be/


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