Algeria/ Forum ad Algeri sul ruolo dei media nel rafforzare la sicurezza intellettuale dei giovani
Martedì ad Algeri, il Consiglio superiore della gioventù (CSJ) ha organizzato un forum sul tema "Il ruolo dei media nel rafforzamento della sicurezza intellettuale dei giovani algerini", con la partecipazione di accademici ed esperti del settore.
In un discorso letto a suo nome dal vicepresidente del CSJ, Salah Koreichi, il ministro della Gioventù, Mustapha Hidaoui, responsabile del Consiglio superiore della Gioventù (CSJ), ha sottolineato "l'importanza di questo tema, dato il suo impatto su questa importante categoria della società".Il presidente del CSJ, Salah Koreichi, ha sottolineato "l'importanza di questo tema, dato il suo impatto su questa importante categoria della società".
Hidaoui ha invitato i partecipanti a formulare "raccomandazioni e proposte per promuovere il ruolo dei media e migliorare la comunicazione al fine di riflettere la vera immagine dell'Algeria e del suo popolo".
In un discorso letto a suo nome dalla rappresentante del Ministero, Assia Sahraoui, il Ministro dell'Istruzione superiore e della Ricerca scientifica, Kamel Baddari, ha sottolineato l'importanza del tema del forum, che evidenzia "il ruolo che i giovani possono svolgere nei media".Il tema del forum sottolinea "il ruolo che i giovani possono svolgere nel rafforzare la sicurezza intellettuale, in un momento in cui siamo inondati di contenuti mediatici da ogni parte, utilizzando un'ampia varietà di mezzi di comunicazione moderni".
Il CSJ sta dando un "forte contributo alla lotta contro tutte le forme di discriminazione e al rifiuto dei deplorevoli discorsi di odio, del regionalismo ristretto e dell'estremismo, al fine di sradicare tutti i flagelli che minacciano la nostra società", ha aggiunto.
Nel suo intervento, Tahar Ahad, presidente della Commissione per l'Informazione e la Comunicazione del CSJ, ha sottolineato "il ruolo fondamentale dei media nel rafforzare la sicurezza intellettuale dei giovani nell'era della multimedialità e delle fonti aperte".
Per Ahad, i media contribuiscono "alla diffusione di conoscenze e informazioni affidabili che aiutano i giovani a sviluppare il pensiero critico, il discernimento e a combattere le idee estremiste, al fine di consolidare i valori positivi della società e di adattarsi ai progressi tecnologici".
Fonte: www.aps.dz/