Focus sulla 3a Conferenza internazionale sulle medicine tradizionali

Pubblicato il 16/09/2025 | La rédaction

Il 1° luglio 2025 si è tenuta la 3a Conferenza internazionale sulle medicine tradizionali, che ha riunito esperti e ricercatori provenienti da 12 Paesi africani, asiatici ed europei. Organizzata dall'Agence Universitaire de la Francophonie con l'Institut de Recherche pour le Développement (IRD) e il Centre National d'Application des Recherches Pharmaceutiques (CNARP) in Madagascar, ha messo in evidenza la ricchezza delle conoscenze tradizionali e il loro ruolo in un approccio olistico alla salute.

Nelle precedenti edizioni di Dakar (2023) e Abidjan (2024), le Assises Internationales des médecines traditionnelles hanno affrontato i temi della conoscenza e dell'integrazione delle medicine tradizionali e moderne. Quest'anno hanno scelto di concentrarsi sulla diversità e sulle dimensioni olistiche delle medicine tradizionali. Un tema che riprende l'unicità del Madagascar, ospite simbolico dell'evento di quest'anno, rinomato per la sua eccezionale biodiversità e per il mosaico delle sue tradizioni mediche.

Organizzate sotto l'egida della rete One Health - Traditional Medicine, le Assises internationales des médecines traditionnelles (AIMT) hanno riunito una comunità internazionale impegnata. Hanno partecipato attivamente 12 Paesi: Benin, Comore, Costa d'Avorio, Francia, Guinea, India, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Namibia, Nigeria e Vietnam.

Un panorama ricco e multidisciplinare

La giornata ha offerto l'opportunità di esplorare le molteplici sfaccettature delle medicine tradizionali, considerate una risorsa essenziale per la salute globale. Le discussioni si sono concentrate su quattro aree principali:

  • Scienze umane e sociali: valorizzazione delle pratiche ancestrali, rappresentazioni culturali, legittimità terapeutica, diversità dei percorsi di cura.
  • Chimica ed efficacia delle piante: analisi fitochimiche, studi sulle piante medicinali di Africa, Asia e Oceano Indiano, innovazioni nelle fitomedicine.
  • Governance e integrazione: le sfide dell'integrazione delle medicine tradizionali nei sistemi sanitari, promozione delle conoscenze endogene, sviluppo sostenibile, intelligenza artificiale.
  • Salute e società: il ruolo delle donne nella salute tradizionale, la lotta contro il COVID-19, l'integrazione degli assistenti alla nascita tradizionali, lo sviluppo di bioprodotti derivati dalla biodiversità.

Guardare al futuro

La terza edizione dell'AIMT si è conclusa con una riflessione approfondita sulla decolonizzazione della scienza e sul riconoscimento delle conoscenze indigene. Questo approccio sottolinea l'importanza di un approccio globale e inclusivo alla salute, attento alle dimensioni culturali, sociali e ambientali.

Questa conferenza conferma l'importanza di una rete internazionale che promuova la collaborazione tra discipline e continenti, in modo da poter affrontare insieme le sfide sanitarie di oggi e di domani. Inoltre, illustra la rilevanza del concetto di One Health, che promuove una salute integrata e sostenibile nel rispetto degli ecosistemi.

Un ringraziamento a tutti i relatori, moderatori, partecipanti e partner per la ricchezza delle discussioni e il loro impegno. Questa terza edizione segna una tappa fondamentale nel riconoscimento e nella valorizzazione delle conoscenze tradizionali, al servizio di una salute globale e sostenibile.

Fonte: www.auf.org/


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