Belgio/Giornate del patrimonio a Bruxelles: quando il patrimonio dimenticato delle donne reclama i suoi diritti

Pubblicato il 24/09/2025 | La rédaction

Belgio

Le Giornate del Matrimonio, che si svolgeranno dal 26 al 28 settembre, hanno l'obiettivo di puntare i riflettori su un'intera area del patrimonio femminile.

Questo fine settimana, dal 26 al 28 settembre, vengono organizzate una trentina di attività per scoprire il patrimonio storico e contemporaneo di Bruxelles.

Il termine "matrimoine" esisteva già nel Medioevo e si riferiva ai beni ereditati dalla madre (in contrapposizione ai beni ereditati dal padre). Poi, la parola è stata cancellata dalla lingua con la creazione dell'Académie française nel XVII secolo, che ha dichiarato, tra l'altro, che il genere maschile è il più nobile.

Negli ultimi dieci anni circa, la parola è riapparsa nella lingua francese.Viene utilizzata dai movimenti femministi e dai ricercatori per indicare il patrimonio culturale lasciatoci in eredità dalle donne - opere d'arte, scritti, competenze e così via.opere d'arte, scritti, competenze, archivi, luoghi - tutto ciò che spesso è stato dimenticato o emarginato nelle narrazioni dominanti del patrimonio.

Le Giornate del Matrimonio di questo fine settimana mirano a mettere in luce tutta una serie di patrimoni femminili.Dietro a queste giornate c'è l'associazione L'architecture qui dégenre, fondata da Apolline Vranken, un'architetta femminista il cui obiettivo è quello di "ripensare l'architettura contemporanea - dagli alloggi agli spazi pubblici e alla pianificazione urbana - per renderla più inclusiva e favorevole alle donne".

Si è circondata di una cerchia di giovani architetti, giornalisti e storici dell'arte, tutti profondamente coinvolti nelle questioni di genere, e insieme stanno organizzando una serie di visite e conferenze sul tema del patrimonio, tra cui le Giornate del Matrimonio.

Alcune cose da fare...

Tra la trentina di eventi organizzati c'è il tour intitolato "All'ombra di Matilda, una linea Pelgrims al femminile". Dietro questo titolo si cela la visita alla casa Pelgrims di Saint-Gilles, un gioiello architettonico progettato nel 1905 in stile neorinascimentale e modificato nel 1927 in uno stile più Art Déco. L'idea è quella di evocare tutte le donne che vi hanno vissuto, tra cui Mathilde Pelgrims, membro della Resistenza durante la Prima Guerra Mondiale.

È un'occasione per scoprire la casa Pelgrims, che è stata completamente restaurata e ha appena riaperto le sue porte...

Le Giornate del Matrimonio propongono anche passeggiate per la città, come questa visita guidata al quartiere Brugmann intitolata Women Architects of Belgian Modernity. Sarete guidati da Elisabeth Gérard, una giovane architetto la cui tesi di laurea si è concentrata sulla prima generazione di donne architetto in Belgio, donne attive soprattutto nel movimento modernista del secondo dopoguerra.

Vedrete, ad esempio, gli edifici progettati da Simone Guillissen-Hoa, la quarta donna a laurearsi a La Cambre, nel 1938, dove fu allieva di Henry Van de Velde. Simone Guillissen-Hoa è responsabile di una cinquantina di progetti, tra cui ville private ed edifici pubblici. Tra i suoi edifici c'è il complesso di appartamenti e uffici al numero 21 di rue Langeveld, a Uccle. Questo edificio è ora classificato.

Elisabeth Gérard presenterà anche il lavoro diOdette Filippone, la nona donna a laurearsi in architettura a La Cambre. Ha lavorato molto con il marito, Jean-Pierre Blondel, ma è ancora possibile vedere la casa Hamaide, che ha costruito da sola, al 27 di rue Jules Lejeune, nel quartiere Brugmann.

Sarà sicuramente una passeggiata affascinante, che porterà sicuramente a delle scoperte meravigliose!

Durante il fine settimana si terranno anche conferenze, visite ai musei e laboratori. Scoprite tutto su www.matrimonydays.be!

Fonte: www.rtbf.be/


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