Vietnam: quando il turismo aiuta a preservare la fauna selvatica

Pubblicato il 05/05/2025 | La rédaction

Vietnam

Il Vietnam affascina gli amanti della fauna selvatica, grandi e piccini. Negli ultimi anni, i tour alla scoperta della natura e della conservazione della fauna selvatica si sono moltiplicati e diversificati nei parchi nazionali e nelle riserve naturali del Vietnam.

Questo tipo di turismo non solo porta benefici socio-economici alle comunità locali, ma contribuisce anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di proteggere la natura.

Esperienze uniche

All'inizio di aprile, la foresta primaria di Cuc Phuong, nella provincia settentrionale di Ninh Binh, ha dato il benvenuto ad alcuni nuovi residenti. Davanti a una ventina di visitatori, è stato liberato uno zibetto maculato che si è allontanato rapidamente sotto la chioma. L'evento faceva parte del tour "Ritorno a casa", un prodotto turistico che sarà lanciato nel marzo 2021.

Questo tour permette ai visitatori di assistere al processo di reintroduzione degli animali selvatici dopo il loro salvataggio. Dopo essere stati curati, gli animali vengono rilasciati nel loro habitat naturale.

Non si tratta solo di un'attività turistica, ma anche di un impegno per la conservazione della natura.

Sono state organizzate centinaia di liberazioni che hanno coinvolto migliaia di animali.

Secondo Nguyên Van Chinh, direttore del Parco nazionale Cuc Phuong, l'obiettivo principale è reintegrare gli animali nel loro ambiente. Il tour "Ritorno a casa" trasmette direttamente questo messaggio, sensibilizzando il pubblico al turismo responsabile.

"Vedere un animale che ritorna in natura è un'emozione speciale. Ci sensibilizza e ci dà un senso di responsabilità", afferma il turista Phan Van Tung.

Il parco offre anche un tour notturno in auto elettrica per osservare le lucciole e gli animali selvatici: cervi, pangolini, genette, gatti selvatici, lontre e lori.

Il turismo responsabile si sta sviluppando in diversi parchi nazionali, come Cuc Phuong, Phu Quôc, Cat Tiên, Nui Chua, Cat Bà, Ba Bê, Yok Dôn, Pu Mat... e in riserve come Pu Luong (Thanh Hoa) o Son Trà (Dà Nang).

Il 10 aprile, il Parco nazionale di Côn Dao ha lanciato il suo primo tour ecoturistico di più giorni nelle isole dove le tartarughe marine vengono a deporre le uova: Hon Bay Canh, Bai Duong, Hon Tai e Hon Cau.

Secondo Nguyên Khac Pho, direttore del parco, questi tour di 5-10 giorni, previsti per l'estate 2025, sono una risposta alla crescente domanda di turismo immersivo. I visitatori saranno istruiti sull'ecosistema locale, sulle regole di conservazione e sulle tecniche di sopravvivenza. Prenderanno poi parte a pattugliamenti notturni, pulizia delle spiagge, marcatura dei nidi, incubazione delle uova e liberazione dei piccoli di tartaruga.

La necessità di una cooperazione intersettoriale

La gestione sostenibile delle risorse naturali è un obiettivo centrale della Strategia di sviluppo turistico 2030 del Vietnam. Questo tipo di turismo mira a condividere i benefici con le comunità locali, a ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente e a preservare specie e habitat.

Tuttavia, organizzare questo tipo di tour non è un compito facile. Pham Kiên Cuong, direttore del Centro di educazione ambientale Cuc Phuong, sottolinea che la reintroduzione degli animali deve rispettare protocolli rigorosi per garantire la sicurezza dei visitatori. Gli alti costi di salvataggio e reintroduzione, uniti alle esigenze di progettazione dei tour, rendono impossibile la concorrenza sui prezzi. Senza un'organizzazione rigorosa, queste attività possono danneggiare l'ambiente. È quindi essenziale coordinare gli sforzi delle aziende turistiche, dei forestali, degli scienziati e delle autorità locali.

In futuro, questi tour saranno diversificati e adattati alle famiglie con bambini. Un esempio di successo è il programma "Douc, dove andiamo?" a Son Trà, che unisce educazione ed esperienza seguendo le orme del douc dalle zampe marroni.

Bùi Van Tuân, primatologo e direttore della società HiVooc, sottolinea la necessità di valorizzare la biodiversità di Son Trà e di altre riserve attraverso un turismo educativo adeguato.

Secondo il Dipartimento forestale, i parchi nazionali generano più di 2.000 miliardi di VND all'anno dal turismo forestale, una risorsa essenziale per la protezione delle foreste e il reddito locale.

Il Vietnam ha quasi 180 aree protette, ricche di biodiversità e piene di potenziale per il turismo educativo ed esperienziale. La promozione del turismo naturalistico legato alla conservazione della fauna selvatica è una tendenza inevitabile per lo sviluppo sostenibile.

Fonte: lecourrier.vn


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