Burkina Faso/Lotta alla corruzione: gli organi di controllo amministrativo armonizzano le loro azioni per una maggiore efficacia
Lunedì 10 febbraio 2025 si è aperta a Ouagadougou la sessione annuale del quadro di consultazione degli organi di controllo amministrativo, che durerà cinque giorni. Presieduta dal Controllore generale dello Stato, Lassané Compaoré, la riunione ha come tema "Il ruolo e la responsabilità degli organi di controllo amministrativo nel funzionamento della commissione per la regolamentazione delle disfunzioni". Questa scelta strategica rientra nell'ottica di migliorare la gestione pubblica e rafforzare i meccanismi di controllo.
Istituito con il decreto n. 2011-700/PRES/PM del 26 settembre 2011, il Quadro di consultazione degli organi di controllo dell'ordine amministrativo ha l'obiettivo di coordinare le azioni delle diverse strutture di controllo, armonizzare i loro metodi di intervento e promuovere l'applicazione degli standard internazionali di audit e controllo.armonizzare i loro metodi di intervento e promuovere l'applicazione degli standard internazionali di revisione e controllo. Attraverso le discussioni che si terranno sul tema scelto per questa sessione annuale, i partecipanti intendono ottimizzare la copertura degli enti pubblici e rafforzare la sinergia tra gli attori coinvolti nella regolamentazione.
Il Controllore generale dello Stato Lassané Compaoré ha sottolineato che la missione essenziale degli organismi di revisione contabile è quella di garantire l'integrità del sistema amministrativo. "Non si limitano a controllare e a redigere rapporti. Garantiscono il corretto funzionamento delle istituzioni in conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore", ha sottolineato.
Cinque giorni di discussioni su questioni cruciali
Nel corso di cinque giorni, i partecipanti avranno l'opportunità di approfondire una serie di questioni cruciali. La sessione sarà aperta da una presentazione della Malfunction Regulation Commission, che illustrerà le responsabilità specifiche degli organi di vigilanza.
La discussione si concentrerà in particolare sulla caratterizzazione e sulla documentazione della cattiva gestione. Secondo il Controllore generale, questo è un passo essenziale per identificare e documentare gli errori amministrativi e finanziari, facilitando così l'applicazione delle sanzioni previste dalla Legge organica n. 014-2000/AN del 16 maggio 2000 sulla Corte dei conti.
In secondo luogo, sugli strumenti e le tecniche di analisi causale.
Questi metodi, aggiunge, permettono di guardare oltre i sintomi per individuare le cause profonde delle disfunzioni istituzionali e proporre soluzioni durature. Si parlerà anche della responsabilità finanziaria e disciplinare dei funzionari pubblici. "Questa è una leva nella lotta contro la corruzione e le cattive pratiche, rendendo i dirigenti responsabili delle loro azioni e delle loro conseguenze", ha dichiarato Lassané Compaoré.
A ciò si aggiunge il monitoraggio dell'attuazione delle raccomandazioni derivanti dai rapporti di audit e controllo. "Questo è spesso un anello debole del processo di controllo, ma è fondamentale se si vuole che le misure correttive siano efficaci". Infatti, il Presidente del Faso, il capitano Ibrahim Traoré, ha emanato direttive per rafforzare questo follow-up", ha confidato il Controllore generale dello Stato.
Una spinta alla trasparenza e alla responsabilità
"Durante questi cinque giorni di lavoro, i partecipanti faranno un bilancio delle attività svolte nel 2024 e definiranno le prospettive per il 2025. Verrà inoltre effettuata un'autocritica delle pratiche per identificare i successi e le debolezze, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia degli organi di revisione. Si terrà conto del contributo di questi organismi al funzionamento della commissione per la risoluzione delle disfunzioni amministrative, al fine di garantire una sinergia d'azione ottimale", ha spiegato il capo del dipartimento di audit e controllo dell'ASCE-LC, Adama Paré.
Per quanto riguarda la lotta alla corruzione, Adama Paré ha ricordato che si tratta di una battaglia a lungo termine che non può essere condotta solo dagli organi di controllo. Ha insistito sulla responsabilità collettiva, invitando ogni cittadino a segnalare le cattive pratiche alle autorità competenti.
Attraverso questi scambi, gli organi di controllo si impegnano a rafforzare le loro pratiche in vista di un'amministrazione più efficiente e responsabile. Lassané Compaoré ha sottolineato l'importanza della consultazione per garantire che le azioni intraprese abbiano un impatto reale. "Ciascuna delle tematiche affrontate è intrinsecamente legata all'audit, al controllo e alla lotta alla corruzione. Una riflessione approfondita rafforzerà la catena nazionale degli attori della trasparenza e dell'integrità", ha affermato.
Nel concludere il suo intervento, il Controllore generale dello Stato ha esortato i partecipanti a investire pienamente nei lavori, affinché le conclusioni portino a raccomandazioni operative e applicabili. "In nome della nostra integrità, combattiamo la corruzione", ha concluso, invitando a una gestione più rigorosa ed etica delle risorse pubbliche.
Questa sessione annuale del Quadro consultivo degli organi di supervisione amministrativa promette di essere un momento chiave per rafforzare il coordinamento e migliorare l'efficacia dei meccanismi normativi. Le conclusioni che emergeranno dovrebbero dare nuovo impulso alla governance pubblica in Burkina Faso.
Fonte: lefaso.net/