Benin/PAPC: Cotonou si dota di infrastrutture moderne per combattere le inondazioni perenni

Pubblicato il 16/01/2025 | La rédaction

Benin

Il 14 febbraio 2022 ha segnato l'inizio di un ambizioso progetto a Cotonou. Il progetto, finanziato dalla Banca europea per gli investimenti, prevede la costruzione di collettori per le acque meteoriche e delle relative strade nel bacino idrografico di Qb.

Dopo 29 mesi di lavoro e un investimento complessivo di 5.953 milioni 535 mila 122 franchi CFA, questo progetto ha portato alla costruzione di 1.430 metri lineari di collettori, principalmente nei quartieri del 6° arrondissement come Aïdjèdo, Sainte Cécile e Ahouansori. JWHC, con il supporto del consorzio INROS-LACKER/IGIP Afrique incaricato dell'ispezione, è stata in grado di soddisfare i requisiti del capitolato. L'opera, che va dalla rotatoria di Sainte Cécile alla laguna di Ladji, comprende elementi di sicurezza come l'illuminazione stradale e la segnaletica, migliorando così la sicurezza degli utenti.

Oswald GANGBO, coordinatore del Programma di risanamento delle acque piovane di Cotonou (PAPC), ha espresso la sua soddisfazione per la conformità dell'opera: "Tutte le riserve espresse sono state sciolte e i lavori sono in linea con le aspettative", ha osservato con orgoglio.

Allo stesso tempo, Marcellino BOCOVÈ, vicedirettore generale di AGETUR, ha evidenziato la complessità del progetto, sottolineando la qualità delle competenze coinvolte. Secondo lui, i benefici del lavoro si stanno già facendo sentire.

Georges GNONLONFOUN, capo del distretto di Ahouansori Ladji, ha espresso l'orgoglio dei residenti locali: "La strada è diventata più visibile e percorribile e tutta la popolazione è grata al governo beninese".

Cotonou sta così facendo un passo da gigante verso una gestione ottimale delle acque meteoriche, proteggendo i suoi cittadini dalle inondazioni cicliche.

Fonte: www.gouv.bj/


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