SENEGAL-MAURITANIA-SECURITY-COPERATION / Apertura di una riunione di pianificazione per pattugliamenti congiunti tra gli eserciti senegalese e mauritano
Martedì scorso, la spianata della zona militare numero 2 ha ospitato l'apertura di un incontro dedicato alla pianificazione di pattugliamenti congiunti tra Senegal e Repubblica islamica di Mauritania per l'anno 2025.
Oltre al colonnello Thiendella Fall, comandante della zona militare numero 2 che copre le regioni amministrative di Saint Louis, Matam e Louga, hanno partecipato all'incontro anche il suo omologo mauritano Mohamed Lemine Bellal e il governatore della regione di Saint Louis Al Hassan Sall.
"L'incontro che ci riunisce oggi è in linea con la cooperazione militare, che è una componente essenziale della diplomazia", ha spiegato il colonnello Thiendella Fall.
L'ufficiale dell'esercito senegalese ha accolto con favore l'iniziativa di "rafforzare le nostre relazioni con le Forze di Difesa e Sicurezza della sorella Repubblica Islamica di Mauritania".
Il suo omologo e Comandante della 7ª Regione militare della Repubblica islamica di Mauritania, Mohamed Lemine Bellal, che ha espresso la sua soddisfazione per la qualità dell'accoglienza, ha ricordato che l'obiettivo principale di questo incontro congiunto era quello di "pianificare pattugliamenti congiunti per affrontare i problemi di sicurezza lungo i confini".
Il governatore della regione di Saint Louis ha lodato "gli sforzi delle forze di difesa e di sicurezza di entrambi i Paesi" nell'organizzare pattugliamenti congiunti per garantire la sicurezza delle zone di confine e delle loro popolazioni.
Secondo Al Hassan Sall, questa iniziativa è espressione "delle eccellenti relazioni tra Senegal e Mauritania".
L'autorità amministrativa si è inoltre soffermata sul contesto in cui si svolgono questi pattugliamenti congiunti, caratterizzato in particolare dallo sfruttamento concertato delle risorse naturali attraverso il progetto Grand Tortue Ahmeyim (GTA), che si trova al confine marittimo tra Senegal e Mauritania.
Tra le altre sfide per la sicurezza attese da queste missioni congiunte, Sall ha citato il traffico illegale di droga, la lotta al banditismo transfrontaliero e il furto di bestiame.
Fonte: aps.sn/ouverture-