Congo/ Lotta all'HIV/AIDS: migliorare la qualità delle cure
Aumentare la conoscenza delle cure per l'HIV/AIDS al fine di migliorarne la qualità è stato uno dei temi affrontati da operatori sanitari, politici e rappresentanti delle organizzazioni delle Nazioni Unite in Congo in occasione di una giornata scientifica organizzata a Brazzaville per celebrare la Giornata mondiale dell'AIDS.
L'obiettivo di questa giornata scientifica è quello di contribuire al rafforzamento delle conoscenze sulla gestione dell'HIV; alla promozione delle migliori pratiche di monitoraggio biologico; alla divulgazione dei progressi scientifici sull'epidemia attraverso la consapevolezza dei diritti delle persone colpite", ha spiegato il Ministro della Salute e della Popolazione, Gilbert Mokoki, aprendo i lavori. Gilbert Mokoki, Ministro della Salute e della Popolazione, ha aperto i lavori.
La giornata scientifica è stata caratterizzata da presentazioni sulla situazione epidemiologica dell'HIV/AIDS in Congo, sui diritti delle persone affette da HIV/AIDS e sul loro monitoraggio biologico, nonché da testimonianze di persone affette dalla malattia.
Le stime per il 2023, citate dal Ministro Gilbert Mokoki, mostrano che circa 120.000 persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni vivono con l'HIV, per un tasso di prevalenza del 3,2%. "Sebbene i dati mostrino progressi nell'accesso alle cure, con il 93% delle persone sieropositive che hanno accesso al trattamento antivirale, resta ancora molto da fare per raggiungere il primo 95% e una carica virale non rilevabile per tutti", ha dichiarato.
Commentando la situazione epidemiologica dell'HIV in Congo negli ultimi cinque anni, la dott.ssa Cécile Laure Mapapa, direttrice del Programma nazionale di controllo dell'AIDS, ha affermato che l'epidemia è diffusa. Tra i portatori e i soggetti a rischio vi sono omosessuali, lavoratori del sesso e detenuti. La trasmissione da madre a figlio è stimata al 18%. Pointe-Noire è il dipartimento più colpito del Paese, con un tasso di prevalenza del 5,2%, seguito da Niari, Pool, Kouilou, Bouenza e Sangha.
La dottoressa Cécile Laure Mapapa ritiene che il miglioramento della qualità delle cure, lo screening mirato e il coinvolgimento della comunità siano fondamentali per ridurre le infezioni sessualmente trasmissibili. Le sfide future includono l'identificazione delle persone affette da HIV, la prevenzione, la lotta alla stigmatizzazione e la mobilitazione delle risorse finanziarie.
Fonte: www.adiac-congo.com/