Il Vietnam si impegna a rendere più efficace l'applicazione delle leggi sui diritti umani
Durante i 35 anni di Dôi moi (Rinnovamento), lo Stato vietnamita ha creato un sistema giuridico per regolare le relazioni sociali, prestando particolare attenzione alla stesura di leggi relativamente complete sui diritti umani. Secondo un esperto del settore, questa legislazione è stata concepita per allinearsi alle realtà dello sviluppo nazionale e agli standard internazionali sui diritti umani.
Il 24 ottobre, in occasione di una conferenza sui diritti umani, il professore associatoDr. Tuong Duy Kiên, direttore dell'Istituto dei diritti umani dell'Accademia nazionale di politica di Ho Chi Minh, ha sottolineato l'importanza della Costituzione del 2013, adottata durante la 13ª legislatura dell'Assemblea nazionale.L'Accademia nazionale di politica di Ho Chi Minh ha sottolineato l'importanza della Costituzione del 2013, adottata durante la 13ª legislatura dell'Assemblea nazionale. Questa Costituzione è considerata un importante passo avanti nelle attività costituzionali relative alla protezione dei diritti umani. Per mettere in pratica questi principi costituzionali, l'Assemblea nazionale e il suo Comitato permanente hanno emanato un totale di 72 leggi, due ordinanze e numerose risoluzioni contenenti disposizioni giuridiche rilevanti nella sola legislatura 2016-2021.
Alcuni di questi atti legislativi svolgono un ruolo cruciale nel sistema giuridico, comprese le nuove leggi e le politiche introdotte per la prima volta. Queste disposizioni hanno un impatto significativo e globale sulla vita socio-economica del Paese e rispondono in modo tempestivo a esigenze concrete.
Tuttavia, nonostante questi progressi, il sistema giuridico, in particolare per quanto riguarda i diritti umani, presenta ancora alcuni limiti, ha riconosciuto ildottor Tuong Duy Kiên. Egli ha fatto riferimento in particolare alle conclusioni del XIII Congresso nazionale del Partito, che hanno evidenziato le incoerenze del sistema giuridico e la sua incapacità di soddisfare pienamente le attuali esigenze pratiche.
Secondo l'esperto, la strategia per il 2030, in vista del 2045, dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo e sul miglioramento delle leggi che garantiscono l'esercizio dei diritti civili e politici, nonché dei diritti economici, sociali e culturali. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata ai diritti dei gruppi vulnerabili, tra cui donne, bambini, anziani, persone con disabilità e popolazioni svantaggiate.
Inoltre,Tuong Duy Kiên sottolinea l'importanza di rafforzare i meccanismi di applicazione della legge, di chiarire i poteri e le responsabilità delle agenzie governative nella protezione dei diritti umani, di rafforzare il ruolo degli avvocati e di sviluppare una gamma completa di servizi legali. Queste misure mirano a migliorare l'accesso dei cittadini alla giustizia e alle informazioni legali sui diritti umani. Infine, raccomanda di aumentare l'efficacia della gestione statale nel quadro della cooperazione internazionale su questioni legali e giudiziarie.
Fonte: lecourrier.vn/