Francia/ Yvelines: la più grande comunità urbana francese cambia le regole per la raccolta dei rifiuti
Nelle Yvelines, all'interno della regione Grand Paris Seine & Oise, la raccolta dei rifiuti è soggetta a nuove regole dal 1° ottobre 2024. Ecco cosa c'è da sapere.
Nel dipartimento di Yvelines, i residenti della comunità urbana Grand Paris Seine & Oise (GPS&O) dovranno adottare nuove abitudini per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. A partire dal 1° ottobre 2024, le modalità di raccolta dei rifiuti sono cambiate, in seguito all'armonizzazione delle tariffe della tassa sulla raccolta dei rifiuti domestici (TEOM) avvenuta quasi un anno fa.
Quattro tariffe per altrettanti livelli di servizio. Questa, in sintesi, è la politica ora in vigore all'interno di GPS&O. Sottoscrivendo questo obbligo normativo su tutto il territorio, la comunità urbana si propone di "ottimizzare le risorse per la raccolta, armonizzare i servizi offerti e migliorare la qualità del servizio".armonizzare il servizio offerto ai residenti e controllare meglio la spesa in un contesto di costante aumento dei costi di raccolta".
Servizi à la carte
Secondo GPS&O, questi costi sono aumentati del 6% in due anni. La riforma dovrebbe consentire diaumentare le entrate raccolte di 9,2 milioni di euro, incrementando così ilbilancio della gestione dei rifiuti, che nel 2023 sarà ancora in deficit di 8 milioni di euro.
Questa fase di attuazione pratica rivela i vincitori e i vinti delle aspre trattative condotte dai 73 sindaci interessati. Ogni sindaco aveva tempo fino alla fine del 2023 per decidere il livello di servizio da fornire ai propri elettori e la relativa aliquota di TEOM.
Una tassa più costosa negli ex comuni di Camy
L'aliquota della TEOM è aumentata in tutti i comuni che in passato facevano parte della comunità urbana di Mantes-en-Yvelines (Camy).
"A livello nazionale, il tasso medio di TEOM è del 9%".
Isabelle Martin, primo vicesindaco di Épône
Vincitori e vinti
Quest'anno la comunità urbana ha dovuto adeguarsi alla normativa, che avrebbe portato a un aumento in ogni caso", continua il sindaco diÉpône, che ha optato per il livello 4, il più completo tra quelli proposti. I residenti non avrebbero capito che il prezzo aumentava mentre il servizio si deteriorava".
Limay, Issou e Guitrancourt sono solo alcuni dei comuni che se la sono cavata con poco, visto che il loro TEOM è diminuito. A Issou, ad esempio, si attesta al 7,52% per un servizio equivalente a quello già fornito ai residenti, quasi tre punti in meno rispetto a prima della riforma. Il comune si rallegra di questa situazione, che fa invidia a molti comuni limitrofi.
Concessioni altrove
La maggior parte delle città ha dovuto fare delle concessioni per quanto riguarda i servizi offerti ai residenti, in particolare per quanto riguarda il trattamento del vetro, degli ingombranti e dei rifiuti vegetali.
Nel giugno del 2023, Yann Perron, sindaco di Gargenville, stava già cercando di convincere i suoi elettori, durante un incontro pubblico, che l'utilizzo dei punti diraccolta volontari e dei dodici centri di raccolta dei rifiuti urbani era la soluzione economicamente più vantaggiosa.
"Le discariche e gli inceneritori saranno tassati più pesantemente dal governo in futuro".
Yann Perron, sindaco di Gargenville
Il sindaco ha riconosciuto, tuttavia, che il centro di raccolta dei rifiuti nel comune avrebbe richiesto costosi lavori di ampliamento, difficili da inserire in un bilancio comunitario già in difficoltà.
A Porcheville, ci sentiamo tagliati fuori
A Porcheville sta suscitando scalpore la suddivisione delle raccolte dei rifiuti verdi. Durante l'ultimo consiglio comunale, il consigliere di opposizione Bruno Morosinotto-Hamot si è detto sorpreso "che i rifiuti verdi vengano raccolti solo ogni due settimane, anziché ogni settimana".
Il comune ha infatti optato per il livello 3, come la maggior parte degli altri comuni. "Includendo l'inflazione, si tratta di un aumento del 94%", ha aggiunto Bruno Morosinotto-Hamot. "L'aumento era stato previsto, ma non la riduzione del numero di pass", ha ammesso il sindaco Alec Jaltier, assicurando di essere stato "ingannato".
Lo stesso vale per Épône. È vero che si tratta di una sottigliezza che avevamo un po' trascurato", ha ammesso Isabelle Martin. È una questione di costi. GPS&O persegue anche l'obiettivo di ridurre il volume dei rifiuti raccolti.
Fonte: actu.fr/ile-de-france