Camerun: F55 miliardi per risolvere i problemi alimentari in cinque regioni
Il 18 novembre 2023, Guillemette Sidonie Jaffrin, accompagnata da una delegazione, è stata ricevuta in udienza dal Ministro dell'Allevamento, della Pesca e delle Industrie Animali (MINEPIA) per discutere della questione.
Il nuovo direttore delle operazioni della Banca Mondiale ha appena guidato una missione per sostenere l'attuazione del Progetto di risposta alle crisi alimentari di emergenza sul campo, in particolare nelle cinque regioni coperte dal progetto. Si tratta di Nord-Ovest, Sud-Ovest, Est, Adamaoua e Far-Nord. Da questa audizione è emerso che le attività preparatorie stanno procedendo senza intoppi e che il progetto stesso dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2024.
Il MINEPIA ha tenuto a precisare al suo ospite che "il progetto deve partire, ma le attività devono essere pianificate prima di poter essere attuate tra le popolazioni bisognose. Tutte le squadre sono mobilitate per raggiungere la popolazione ", ha detto il dottor Taïga al suo ospite. Per l'attuazione di questo progetto, il MINEPIA si avvarrà di agenzie esecutive come il CDEN, il CDENO, il CDPM e il MIDEPECAM. Verrà fornito sostegno a 7.500 allevatori, comprese le attrezzature e i fattori di produzione per carne suina, pollame, uova da tavola, piccoli ruminanti, miele e latte. È previsto anche un sostegno a 4.000 produttori di pesca e acquacoltura.
"La missione della PULCCA è quella di fornire soluzioni pratiche alle persone che si trovano ad affrontare crisi alimentari. Finanziato con 100 milioni di euro, pari a 55 miliardi di franchi CFA, la componente zootecnica dovrebbe uscirne con almeno 13 miliardi, e durerà 3 anni", sottolinea Minepia. Secondo Pulcca, alla fine di dicembre 2021, 2,43 milioni di camerunesi si trovavano in condizioni di insicurezza alimentare acuta e quasi un quarto di milione in condizioni di emergenza umanitaria. Le proiezioni per il periodo giugno-agosto 2022 indicano che 2,38 milioni di persone dovranno affrontare un'insicurezza acuta.
L'obiettivo del progetto è migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale e aumentare la resilienza climatica delle famiglie e dei produttori destinatari. Dal punto di vista della domanda, come spiegato nella documentazione del Pulcca, il basso livello di accessibilità dovuto all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e ai bassi redditi sta aumentando l'insicurezza alimentare in Camerun."Attualmente (aprile 2022 ndr), i prezzi delle materie prime stanno aumentando nonostante le restrizioni governative sulle esportazioni di cereali. Attualmente, il48% dei camerunesi non può permettersi una dieta che soddisfi i propri bisogni nutrizionali e il 24% non può permettersi una dieta che soddisfi i propri bisogni energetici".
Fonte: www.journalducameroun.com