Nigeria: verso il lancio di un programma di educazione alla pace

Pubblicato il 17/11/2023 | La rédaction

Nigeria

Lo scorso luglio, l'UNESCO ha pubblicato una guida didattica pensata per aiutare gli insegnanti a svolgere meglio i programmi educativi sul passato violento della loro comunità o del loro Paese. Secondo l'organizzazione, insegnare bene queste storie può aiutare a costruire una pace duratura.

La Nigeria ha avviato il processo di introduzione di un programma di educazione alla pace nelle scuole. L'obiettivo di questo programma "è analizzare la storia ricca, varia e complessa del Paese e fornire agli alunni le conoscenze e i valori necessari per prevenire le atrocità e vivere insieme in pace", secondo le autorità del Paese.

La Nigeria sta ricevendo il sostegno dell'UNESCO in questo processo. Le autorità educative hanno tenuto per mesi incontri preparatori con l'organizzazione delle Nazioni Unite. Secondo un comunicato stampa dell'UNESCO pubblicato mercoledì 15 novembre, l'ultimo incontro si è tenuto il 26 e 27 ottobre. Questo ha permesso alle parti interessate di concordare un piano d'azione che definisce le prossime fasi dello sviluppo, dell'implementazione e della diffusione del curriculum.

L'attuazione di questo programma prende forma in un momento in cui l'UNESCO ha intensificato la comunicazione sulla necessità che gli Stati integrino l'insegnamento del loro passato violento nell'istruzione, al fine di costruire una pace duratura. In questo contesto, l'organizzazione ha collaborato alla pubblicazione, lo scorso luglio, di una guida pedagogica che presenta informazioni generali e consigli pratici sugli approcci appropriati per facilitare l'apprendimento e le discussioni costruttive sul tema dell'insegnamento delle atrocità criminali in Africa.

Nell'attuazione di questo programma, la Nigeria si rifarà all'esperienza dell'Olocausto, adattando però i contenuti alla realtà nazionale. La Nigeria, prima potenza economica dell'Africa, spera di condividere la sua esperienza con altri Paesi del continente.

Fonte: www.agenceecofin.com


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