Senegal/Sefrou: l'olivicoltura, motore fondamentale dello sviluppo economico locale

Pubblicato il 26/11/2024 | La rédaction

Senegal

L'olivicoltura nella provincia di Sefrou è uno dei settori agricoli più dinamici e vivaci dell'economia locale. Oltre a svolgere un ruolo attivo nello sviluppo socio-economico della regione, genera una moltitudine di opportunità di lavoro, sia dirette che indirette, e sostiene numerosi attori della catena del valore.

Le ricchezze naturali della regione, a partire dal clima e dal suolo particolarmente favorevoli all'olivicoltura, ne fanno un vero e proprio terreno fertile per questa attività. La presenza di coltivatori altamente qualificati contribuisce inoltre alla ricchezza e alla qualità dei raccolti, garantendo rese ottimali in ogni stagione.

Secondo l'Assessorato provinciale all'Agricoltura, la provincia di Sefrou dispone di 25 moderne unità di frangitura distribuite sul territorio, con un'impressionante capacità di lavorazione di 700 tonnellate di olive al giorno. Questa infrastruttura ci permette di rispondere efficacemente alla domanda e di sfruttare al meglio i raccolti locali.

La stagione della raccolta delle olive inizia ogni anno a novembre e può protrarsi fino alla fine di dicembre. Questo periodo è tanto più favorevole in quanto coincide con la vicinanza di Sefrou alle grandi città di Fès e Meknès, facilitando la commercializzazione delle olive e dei loro derivati.

Mohamed Bendriss El Amraoui, responsabile del dipartimento di attuazione del progetto presso la Direzione provinciale dell'agricoltura, ha recentemente dichiarato a MAP che la superficie coltivata a ulivi a Sefrou ammonta a 31.500 ettari, pari a quasi il 27% della superficie coltivabile della provincia. Di questa superficie, circa 25.300 ettari sono seminativi, mentre 5.800 ettari sono irrigati, pari al 18% della superficie totale.

La produzione di olive quest'anno dovrebbe raggiungere le 27.300 tonnellate, con un aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, la produzione annuale di olio d'oliva potrebbe raggiungere le 4.000 tonnellate, un risultato significativo, grazie soprattutto alle condizioni climatiche favorevoli, con piogge precoci che migliorano la qualità delle olive. Queste condizioni ottimali fanno sì che la resa in olio sia elevata, raggiungendo tra il 18 e il 20% per gli olivi irrigati.

Amraoui ha sottolineato gli sforzi sostenuti dallo Stato nell'ambito del Piano Marocco Verde, volto a potenziare il settore olivicolo a Sefrou. Dal 2010 sono stati piantati quasi 3.500 ettari di ulivi, a un ritmo medio di 350 ettari all'anno. Queste iniziative proseguono con la costruzione di nuove e moderne unità di frangitura e con un sostegno mirato ai piccoli agricoltori.

Gli agricoltori beneficiano di sovvenzioni per l'acquisto di attrezzature agricole e sistemi di irrigazione a goccia, con aiuti finanziari che coprono fino al 100% dei costi di installazione. Per l'impianto di ulivi sono previsti sussidi di 5.000 dirham per ettaro irrigato, mentre l'impianto su terreni vergini riceve un aiuto di 3.500 dirham per ettaro. Inoltre, i sussidi per la costruzione e l'equipaggiamento delle unità di frantumazione possono coprire fino al 10% dei costi, con un tetto massimo di 2 milioni di dirham.

Anche le esportazioni di olio d'oliva sono incoraggiate, con un aiuto di 2 dirham per litro esportato, rafforzando così la competitività dei produttori locali sui mercati internazionali.

L'insieme di questi sforzi dimostra la determinazione delle autorità a rafforzare il ruolo dell'olivicoltura nel panorama economico di Sefrou, fornendo ai produttori gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mercato e i requisiti di qualità sempre più rigorosi.

Fonte: www.msn.com/


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